Conosciamo tutti i doni dei Re Magi a Gesù bambino: oro, incenso e mirra.
L’incenso, offerto da Gaspare, il più giovane del Re Magi, è una resina ricavata dalla corteccia delle piante della famiglia delle Burseraceae, originare della penisola arabica e dell’Africa nord orientale. L’incenso è stato utilizzato fin dalle epoche remote nell’ambito di cerimonie religiose e rituali.
Regalando l’incenso a Gesù Bambino il Magio Gaspare da un lato Lo onorava con qualcosa di prezioso e utile per preservare e curare il corpo, dall’altro riconosceva la Sua natura divina, offrendogli un dono che solitamente veniva offerto in sacrificio agli dei e bruciato nei loro templi.
Anche la mirra, o incenso di mirra, portata in dono da Baldassarre, è una resina. Anch’essa è estratta dal tronco di una Burseracea, sebbene di un altro genere rispetto all’incenso.
Per quanto riguarda la simbologia della mirra come dono per Gesù, come l’incenso indica il riconoscimento da parte dei Re Magi della Sua natura divina, così la mirra celebra la Sua umanità. Questo perché anticamente la mirra era usata tra le altre cose per il culto dei morti.
Infine l’oro, dono di Melchiorre, il più anziano dei Re Magi. Il dono che lui porta, l’oro, è proprio il simbolo del riconoscimento della regalità di Gesù da parte dei Re Magi. Infatti l’oro era il dono riservato ai Re e Gesù era agli occhi dei Magi il Re dei Re.
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