Un passo indietro: la coltivazione
Continuiamo la serie di articoli su come si fa il vino facendo un passo indietro per analizzare le principali tecniche di coltivazione che poi porteranno ad avere una vendemmia di alto livello.
Risulta fondamentale per garantire lo stato di sanità delle uve, effettuare un adeguato numero di trattamenti e di lavorazioni sul terreno allo scopo di ottenere l’equilibrio dell’intero sistema.
Dei metodi sicuramente naturali e poco invasivi sono quelli basati sulle coltivazioni biologiche e biodinamiche che per l’appunto permettono di rispettare il territorio ed avere un minor impatto ambientale. Tali tecniche, sperimentali fino a qualche anno fa, iniziano ora ad essere consolidate e sempre più seguite ed utilizzate, per via di una nuova coscienza ambientalista che si è diffusa ed anche per l’ottenimento di un livello qualitativo che impatta favorevolmente sul prodotto finale, il vino.
I quattro tipi di agricoltura
Andiamo a vedere quali sono i 4 tipi di agricoltura attualmente presi in considerazione dai vignaioli.
Agricoltura biodinamica
Nel 1920 il filosofo Rudolf Steiner iniziò ad utilizzare preparati di origine vegetale ed animale per intensificare la formazione di humus nel terreno e ottenere miglioramenti sulla qualità dei raccolti. Le operazioni sul terreno seguono un calendario biodinamico spesso legato ai cicli lunari.
Agricoltura biologica
Un’agricoltura rivolta verso un basso impatto ambientale, con l’esclusione dei prodotti chimici di fotosintesi come fitofarmaci mantenendo la biodiversità. Prevede, tra l’altro la rotazione delle colture, l’utilizzo di concimi organici e minerali naturali. Inoltre, per difendere le coltivazioni dai parassiti, si adottano prodotti e tecniche che non hanno impatto sull’ambiente.
Agricoltura convenzionale
Normalmente è una coltivazione mono colturale che prevede l’uso di tecniche tradizionali, di prodotti chimici di sintesi e di mezzi meccanici ed automatici per favorire la vendemmia.
Agricoltura integrata
Un’agricoltura rivolta verso un limitato impiego di fitofarmaci e l’utilizzo di prodotti naturali. Una sorta di sapiente mix tra l’agricoltura convenzionale e le coltivazioni biologiche e biodinamiche.
Maggiori dettagli sui vini biologici e biodinamici li potete trovare nel seguente articolo: Vini naturali biologici e biodinamici
Articolo precedente: Come si fa il vino #1