I principali accessori per il vino sono: il tastevin, ormai quasi del tutto sostituito dal bicchiere da degustazione, il cavatappi, il decanter, la pinza, il tappo stopper, il termometro a lettura rapida ed il secchiello. In un altro articolo esamineremo il Coravin.
Il tastevin
È una piccola tazza generalmente di argento o metallo argentato, dotato di un manico a forma di anello su cui si trova il poggiadito.
È costituito da due parti, una prima laterale con 8 grandi perle concave utili all’esame visivo dei vini rossi, ed un’altra, dall’altro lato, con le nervature, sempre concave ma allungate, per l’esame visivo dei vini bianchi. Al centro c’è una bolla grossa ed intorno ad essa si trovano 14 perline in rilievo. La loro funzione è quella di arieggiare velocemente il vino e favorire la liberazione dei profumi. Il tastevin si porta appeso al collo con una catenella argentata da cui si può staccare al momento dell’uso. Ai giorni d’oggi, il tastevin resta soprattutto un simbolo che contraddistingue la professione del sommelier.
Il calice da degustazione
Il calice da degustazione ha una forma speciale per consentire una perfetta analisi sensoriale ed è fatto di vetro o mezzo cristallo. Le sue misure e la struttura non sono casuali, ma sono codificate da un ente apposito.
La bocca del calice è un po’ più stretta rispetto al corpo, in modo che i profumi che escono dal calice si concentrino verso il naso e siano immediatamente percettibili al degustatore.
Il cavatappi
Ovviamente ci sono diverse tipologie di cavatappi, da quelli con forme artistiche a quelli ingegnerizzati per togliere un tappo con il minimo sforzo e la massima sicurezza. In generale, il cavatappi maggiormente diffuso ed usato anche nella ristorazione viene chiamato cavatappi a leva. È costituito da un manico ergonomico in ferro, da una spirale teflonata che mediante pressione si fa strada all’interno del sughero, una leva in acciaio cromato ed un coltellino con lama seghettata per tagliare la capsula intorno al collo della bottiglia.
Il drop stop
Nella versione più semplice e minimalista si tratta di una rondella di metallo trattato, molto flessibile, che una volta arrotolata su se stessa in modo da formare un cilindro, viene inserita per un terzo nel collo della bottiglia. I restanti due terzi rimangono all’esterno per formare una sorta di beccuccio che permette la mescita del vino evitando di far cadere sul tavolo gocce di vino che macchierebbero le tovaglie.
Il decanter
Il decanter o caraffa da decantazione viene utilizzata principalmente per evitare che le particelle solide del vino, specie per i vini che non subiscono filtrazioni, finiscano nel bicchiere.
In alcuni casi, il decanter può essere utilizzato anche per permettere un’adeguata ossigenazione del vino, prima del consumo, e quindi di avere una migliore espansione dei profumi.
Forse non tutti sanno che il decanter può essere utilizzato anche nel caso di vini spumante metodo classico con l’obiettivo di togliere l’eccessiva pressione dell’anidride carbonica.
La pinza
La pinza può essere usata per stappare le bottiglie di spumante in cui il tappo è particolarmente resistente. La pinza, infatti, permette di smuovere più facilmente il tappo. A volte è dotata di un tronchesino per tagliare la gabbietta metallica o lo spago che trattengono il tappo.
Il tappo stopper
Viene utilizzato per mantenere l’effervescenza del vino spumante dopo che è stato stappato. Ci sono anche tappi dotati di un sistema di espulsione dell’aria utilizzati per i vini fermi che permettono di mantenere più a lungo le caratteristiche organolettiche del vino in caso di conservazione.
Il termometro a lettura rapida
Tra gli accessori per il vino troviamo anche il termometro a lettura rapido che è utilizzato per controllare la temperatura del vino poco prima che venga versato per assicurarsi che sia alla giusta temperatura di servizio.
Il secchiello
Il secchiello permette di conservare per tutta la durata del servizio i vini bianchi, i vini rosati e gli spumanti alla temperatura giusta. Per questioni di ingombro spesso si utilizza, al posto del secchiello, la glacette isotermica.